Carissimi tutti,
è trascorso ormai poco più di un anno dalla comparsa del virus che col segnare il nostro quotidiano, ha occupato con forza i nostri pensieri, ha scosso le nostre vite sino a travolgerle in alcuni malaugurati frangenti. Abbiamo ascoltato con attenzione virologi ed infettivologhi, assistito sgomenti ai momenti più tristi, seguito regole ed accolto restrizioni, cantato da balconi e finestre la speranza nel domani.
Dopo un tempo per noi tanto esteso, ci riscopriamo increduli di fronte ad una realtà che continua a preocccuparci col rincorrersi delle norme, il contagio che non ha sosta, il ritardo nella somministrazione dei vaccini, il timore per i loro effetti.
In tutto ciò ci siamo adoperati per fare scuola, per essere scuola nel miglior modo possibile, al meglio delle nostre possibilità e capacità, tenacemente convinti della forza e del valore dell'educare. Siamo rimasti accanto ai ragazzi e con passione e sensibilità abbiamo affrontato ed affrontiamo con loro, ogni giorno, la sfida di questa nuova scuola.
Il mio pensiero, unitamente a quello degli insegnanti, continua ad accompagnare i bambini della scuola dell'infanzia, gli alunni della scuola primaria, i ragazzi della secondaria in questo particolare percorso scolastico perchè sia vissuto come opportunità più che come rinuncia.
Ora, nel disordinato dilagare dei pensieri e delle emozioni si aprono i giorni delle feste pasquali. Per chi crede e per chi non crede sono per tradizione i luminosi giorni che conducono alla stagione primaverile, all'idea di rinascita, dal buio alla luce, di rigenerazione, di resurrezione. E' la festa della speranza.
Sia veramente per tutti Pasqua di speranza, Pasqua di ripresa, Pasqua di serenità! Sia per tutti una Pasqua nuova, una ripartenza consapevole e matura, un "andare oltre" in senso etimologico, con la lucidità di discernere ciò che è superfluo da ciò che è irrinunciabile, ciò che è futile da ciò cui dare significato.
A tutti e per tutti l'augurio di una serena festa di Pasqua.
Il Dirigente Scolastico