PROGETTO SCUOLA IN MONTAGNA
in collaborazione con il CAI di Cinisello Balsamo
Il Club Alpino Italiano di Cinisello Balsamo collabora, da tanti anni, con gli insegnanti per sensibilizzare i bambini
all’educazione e al rispetto della natura e avvicinarli correttamente alla montagna.
L’obiettivo è insegnare a “leggere” l’ambiente e il territorio montano,
una capacità che l’uomo,sempre più cittadino, sta via via
perdendo.
La nostra classe ha aderito a questo progetto ( che prevedeva quattro fasi) con entusiasmo! Nella prima fase è stata fatta un’analisi preventiva dei luoghi che sarebbero stati visitati, da parte degli accompagnatori del CAI, così poi abbiamo concordato gli aspetti didattici.
Nella seconda fase che si è svolta presso la sede del CAI i bambini hanno potuto vedere il percorso scelto con illustrazioni, spiegazioni, e l’ausilio di materiale audiovisivo. Inoltre sono stati istruiti sul comportamento da tenere, l’abbigliamento da usare e consigli pratici per l’alimentazione durante lo svolgimento dell’attività. Sono stati proposti poi alcuni canti di montagna:“Aluette” e “Amici miei” che saranno eseguiti durante l’escursione.
La terza fase è stata la più coinvolgente poiché era la giornata dell’escursione.
Ci hanno accompagnato: Luciana e suo marito Luciano, Aldo,Claudio e Dino.
La nostra meta, San Tomaso (580 m) sopra Valmadrera, un bellissimo pianoro per giocare, rilassarsi e godere del fantastico
panorama sui laghi briantei.
Abbiamo imboccato una mulattiera fino a trovare il cartellone con le indicazioni dei sentieri. Il nostro era il numero 3.
Durante il percorso abbiamo visitato un crotto, in gergo chiamato “casota” e abbiamo ammirato una cascatella coi girini
e le salamandre
Le 'casote' sono delle costruzioni in pietra che un tempo fungevano da rifugio per gli attrezzi dei pastori e contadini o come riparo in caso di maltempo.
Arrivati al Rifugio e lasciati gli zaini abbiamo proseguito lungo il sentiero che porta ai MASSI ERRATICI, grandi rocce trasportate a fondovalle da un ghiacciaio durante l'era Quaternaria. Siamo arrivati così al TAJA SASS ( taglia sassi) a 620 m di quota . L’origine del nome è spiegata dal fatto che sul posto si trovano questi massi di serpentino che un tempo venivano tagliati e utilizzati in edilizia. Accanto ai massi c’era un torrente, chiamato Inferno, dove abbiamo fatto “il rito dell’acqua” bagnandoci prima la mano e poi la fronte. Luciana ci ha poi avvertito di non disturbare l ’”Uomo Selvatico”, solitario abitante dei boschi di S. Tomaso il quale rapisce le maestre se gli alunni fanno confusione!!!
TAJA SASS
Finalmente era ora di pranzo e i signori del rifugio ci hanno servito una fumante e squisita pasta asciutta. Lì abbiamo mangiato e cantato. La canzone più divertente è stata quella in cui abbiamo festeggiato TUTTI i compleanni
In alto i calici!! Buon compleanno ai nati in luglio, come Sara e…la maestra Tina!
Il pomeriggio è trascorso velocissimo, giocando ai “ giochi di una volta” col “tiro alla fune”, “ la corsa nei sacchi”,
“salta cavallina”…
In questa foto , se piegate il capo a destra, potete vedere il giovane Barro trasformato in monte!! (La leggenda narra che Adda era innamorata del giovane Barro e che il re Anuri escogitò un piano per dividere i due innamorati)
Ed ecco il momento più emozionante: IL DONO ALLA MONTAGNA!
Ora la montagna è nostra amica ed ha suscitato in noi il senso dell’infinito
La montagna è bellezza, colori, profumi,tramonti, sensazioni, energia, la montagna è vita, la montagna è amore e l’amore è tutto.