L’orto ci costringe gentilmente a guardare dove a scuola non guardiamo mai, su tra le nuvole e giù tra le zolle. A pensare in termini di stagioni. A sporcarci le mani con la terra. A imparare regole nuove. A dosare forza e delicatezza. L’orto ci insegna ad essere più pazienti, mentre aspettiamo la prima piantina che spunta, più cooperativi, gomito a gomito in un rettangolo di terra, più furbi, lottando per esempio contro le lumache. Saremo attenti alle sfumature di colori per decidere se è il momento di raccogliere e ci meraviglieremo di sapori nuovi. Però attenzione, perché chi comincia a coltivare un orto poi difficilmente riesce a smettere.
Infatti eccoci pronti anche in questo anno scolastico ad affrontare l’esperienza dell’orto.
Mercoledi’ 28 novembre è tornato Gianfranco, il nonno di Francesca,per aiutarci a coltivare il nostro orto.
Le maestre hanno affittato una motozappa ed il nonno ha arato bene tutto il terreno.
In questa fase abbiamo potuto solo guardare.
Quando il terreno era stato ben smosso abbiamo dovuto pulire le erbacce col rastrello
Anche le maestre hanno fatto la loro parte, con zappette e vanghe
Quando il terreno era pronto con tutti i solchi...
il nonno ci ha dato i piantatori
Con i quali abbiamo fatto i buchi nel terreno per piantare i finocchi
Abbiamo piantato anche i broccoli
E le cipolle bianche e rosse
Abbiamo poi lasciato una parte del nostro orto pronta con i solchi dove , con i nostri compagni delle altre classi terze pianteremo il grano.
Terminata la piantumazione, abbiamo innaffiato
Sembra che abbiamo fatto proprio un buon lavoro, non vi pare??
Stanchi e soddisfatti posiamo per una bella foto di gruppo
La giornata è terminata:la maestra Tina e nonno Gianfranco sono entusiasti!!
A domani….dovremo piantare il grano per una nuova ed entusiasmante esperienza!