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Classi Terze A e B: Al Mulino dell'Abbazia di Chiaravalle

Anno scolastico: 
2018-2019

DIARIO DI BORDO – PROGETTO DAL GRANO AL PANE - classi 3^ A  e B
USCITA DIDATTICA AL MULINO DI CHIARAVALLE

1 febbraio 2019

In un venerdì dal cielo cupo, accompagnati dai mille fiocchi candidi di una bella nevicata, abbiamo attraversato Milano da nord a sud per andare a visitare il mulino dell’Abbazia di Chiaravalle. I nostri genitori erano un pochino preoccupati nel saperci in giro con una nevicata in corso, mentre noi eravamo semplicemente incantati dal paesaggio e dalla serena atmosfera che solo la neve può regalarci.
Arrivati, abbiamo scoperto che ci trovavamo al Parco Sud (noi siamo di casa al parco Nord!!), tutto era ricoperto da un bianco mantello, tutto era di una bellezza emozionante e ci faceva apprezzare la forza e l’armonia della natura.

Entrati, abbiamo incontrato le nostre guide e ci siamo divisi per classe.
 

Abbiamo visitato il chiostro

Abbiamo ammirato la torre che viene chiamata nel dialetto milanese "Ciribiciaccola” perché in passato là nidificavano le cicogne e dopo la nascita i cicognini sbattevano il becco contro le colonnine emettendo un suono simile a uno “ ciak ciak”.
    

 

 

Siamo entrati nella sala riunioni e “abbiamo giocato” a fare i cistercensi.

Infine abbiamo visitato l’Abbazia

 

Erano le 12,00 e il campanaro ha tirato le corde per suonare le campane!!!

A questo punto la 3^ A si è diretta nel cascinale dove ci sono gli ambienti adatti al laboratorio di panificazione e la 3 B invece è andata a fare l’attività con i semi. E successivamente ci siamo alternati.

 

PANIFICAZIONE - 3^ A
 

Entrati , ci siamo divisi  in tre gruppi disposti intorno a tre tavoli.
Seguendo le istruzioni di Roberto, la nostra guida, ci siamo rimboccati le maniche e ci siamo messi al lavoro

         
Abbiamo mescolato ACQUA                     LIEVITO                                

FARINA                                

E ABBIAMO IMPASTATO, A TURNO, PRIMA NELLE CIOTOLE

                  

POI SULLA SPIANATOIA….OGNUNO HA PRESO UN PEZZO DI PASTA , A CUI HA DATO UNA FORMA CHE PREFERIVA

  

 E L’ABBIAMO INFORNATO   

Emanava un profumino delizioso, veniva voglia di mangiarle subito! Purtroppo siamo stati invitati a portarle a casa per condividerle con la nostra famiglia.

 

PANIFICAZIONE - 3^ B

I  compagni della 3 B hanno fatto la nostra stessa esperienza nel pomeriggio: eccoli al lavoro

      

ATTIVITA’ CON I SEMI - 3^ A

Questa attività aveva  come obiettivo il riconosciamo della biodiversità delle cerealicole e dei semi sfarinabili.
La nostra guida Chiara ci ha mostrato le piante che producono i semi da macinare e abbiamo scoperto che nessuna di loro in realtà è una spiga, anche se noi le chiamiamo tutte cosi
L’unica vera spiga è quella del riso

 

Divisi in tre gruppi abbiamo così sperimentato l’antico sistema della macinazione a mano.

Questo è un piccolo mulino a pietra, che funziona con una manovella

A questo tavolo invece si poteva usare un mortaio per pestare i semi 

 Quest’ultimo invece è un mulino a pietra casalingo elettrico.

A turno abbiamo provato tutti e tre gli strumenti e abbiamo ottenuto della farina

   
                                            

ATTIVITA’ CON LE FARINE - 3 B
 

I COMPAGNI DELLA 3 B avevano fatto l’attività al mattino
Eccoli al lavoro

  

     

Terminate queste attività ci siamo ritrovati tutti insieme per andare a vedere il grande mulino.

Il Mulino fu fondato da San Bernardo di Clairvaux dell’Ordine dei Monaci Cistercensi nel 1135, è uno dei mulini esistenti più antichi della Lombardia.

  

 
Dopo 90 anni è tornato a rivivere  ed è tornata a scorrere l’acqua nei canali che alimentano le macine grazie a un lungo lavoro di ripristino portato avanti dai monaci cistercensi, dalla cooperativa Koinè, dal Parco Agricolo Sud Milano, e dal Comune di Milano.                                                               

Nel 2009 sono state restaurate le strutture murarie ed è stata ricostruita la macchina molitoria: ruota, ingranaggi e macina
Il mulino torna a funzionare solo in occasioni speciali.

E sul finire di questa lunga e laboriosa giornata, mentre ci recavamo all’uscita ci siamo imbattuti in un plastico dell’abbazia con il territorio circostante.


 

Curiosi abbiamo fatto domande e Chiara ci ha spiegato che questa pianura, la bassa padana, ha delle caratteristiche che la rendono particolarmente fertile per la coltivazione di alcuni cereali come il riso e del foraggio, anche durante la brutta stagione.  Proprio in questi luoghi che abbiamo  visitato venne inventato il famoso formaggio Grana Padano, perché qui c’era abbondanza di cibo per le mucche durante tutto l’anno.                                                                                                           

Nel 1150 i monaci che iniziarono ad abitare l’abbazia si dedicarono all’allevamento del bestiame, diedero vita a un’abbondante produzione di latte e misero a punto la ricetta del formaggio.

(Per saperne di più potete visitare questa pagina https://www.granapadano.it/it-it/abbazia-di-chiaravalle.aspx)

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