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Classe Quarta A: Progetto "Le nostre acque"

Anno scolastico: 
2019-2020

DIARIO DI BORDO

LUNEDI’ 23 SETTEMBRE
“LE NOSTRE ACQUE” #waterforfuture

Questa mattina il cielo purtroppo era plumbeo e non prometteva niente di buono ma, quando siamo arrivati in classe la maestra Tina ci ha rassicurati perché aveva promesso che saremmo andati al Parco Nord anche se avesse diluviato!
Quando è arrivata la maestra Francesca abbiamo preso i nostri zainetti e ci siamo incamminati.
Abbiamo preso il tram e siamo scesi alla fermata di via Clerici, abbiamo percorso una strada diversa dalle altre volte che ci ha permesso di arrivare subito in cascina.
Ci siamo fermati al campo bocce dove ci sono i tavolini attrezzati per il picnic e siccome era già mezzogiorno abbiamo consumato il nostro pranzo al sacco.
Successivamente avevamo a disposizione l'immenso parco per poter giocare: abbiamo fatto tanti giochi divertenti tra i quali “salta cavallina”.

Verso le 13:15 è arrivato Massimo il quale ci ha spiegato come sarebbe stata la nostra attività. Ognuno di noi ha avuto una cartina con la mappa del parco e dovevamo andare alla ricerca dei corsi d'acqua e dei laghetti presenti nel parco.

Massimo ci ha indicato quelli che saremmo andati a vedere e ciascuno di noi con la sua mappa in mano doveva orientarsi e dire da che parte dovevamo andare.
Abbiamo cominciato andando verso est dove abbiamo trovato un corso d'acqua con tanta vegetazione intorno: c'erano dei gerridi,  gli insetti che pattinano  sull'acqua,  le libellule rosse che si accoppiavano e poi una libellula blu.

 

Ad un certo punto si è sentito un profumo buonissimo e abbiamo scoperto che quella era la menta  acquatica.

Proseguendo, questo canale  a volte emergeva e a volte si nascondeva sotto terra. In questo canale c’era un pesce morto, non sappiamo perché,ma ci siamo chiesti come fosse arrivato fin là. Massimo ha detto che ce lo avrebbe spiegato più avanti.
Questo canale ad un certo punto era senza vegetazione e dritto dritto;  portava alla fontana triangolare e da lì abbiamo seguito un percorso meno rettilineo e più naturale, dirigendoci verso nord.  

Abbiamo potuto osservare una chiusa (per liberare o fermare l'acqua) e poi abbiamo osservato la tipha.

Massimo ha strappato una spiga della tifa e ci ha mostrato tutti i milioni di semi che ci sono all'interno come tanti pelucchi, poi abbiamo visto le cannucce acquatiche , molto alte e  delle piante di gelso ;c'era talmente tanta vegetazione che l'acqua quasi non si vedeva, si scorgeva solo a tratti.   

                                                                                                                                                                             Ad un certo punto, arrivati ad una pozza, il canale andava verso destra e diventava nuovamente rettilineo e senza vegetazione. Sul fondo c’erano però tantissime conchiglie vive con dentro i molluschi.

A questo punto Massimo ci ha spiegato il perché avevamo  trovato i pesci nel canale e  da dove arrivano quelle conchiglie. Il laghetto che stavamo andando a vedere e questa rete di canali sono alimentati dalle acque Villoresi che è un canale che parte dal fiume Ticino.
Continuando sulla strada per il lago Nord, abbiamo avuto la fortuna di vedere un velocissimo
scoiattolo rosso, che è apparso  come una saetta. Tutti noi, dalla felicità  abbiamo fatto baccano  e lui è scappato  arrampicandosi su una quercia ….peccato, non abbiamo potuto fotografarlo!!
Finalmente abbiamo raggiunto la nostra meta, il lago Nord.    
                                                                           
Qui c’erano  pesci, tartarughe, germani reali e gallinelle d’acqua.

Così ci siamo  seduti  in cerchio sul prato per riflettere  su questa giornata e su quanto sia importante l’acqua per la nostra vita e per la vita degli altri, sugli usi e gli sprechi.    

                                                         

Ad un tratto ci siamo ricordati  che un  venerdì dello scorso anno( #fridayforfuture ) con le maestre abbiamo dedicato una giornata intera alla discussione dell’iniziativa di Greta Thunberg ( che proprio oggi si trova all’ONU )  
                                                                                                                                                                         Siamo noi che abbiamo causato i problemi del pianeta Terra e possiamo provare a risolverli facendo uso del nostro superpotere: la creatività. Si tratta di una missione urgente, il cui successo dipende dal nostro aiuto. Questo appello ci dà la misura della nostra responsabilità come cittadini consapevoli.
In classe , all’indomani, abbiamo riflettuto sugli utilizzi dell’acqua che facciamo a casa e a scuola. A gruppi stiamo pensando a uno o più modi per usare l’acqua a scuola senza sprecarla, vedremo poi quale può essere effettivamente realizzato e magari applicato come impegno quotidiano della nostra classe.

Per concludere: niente sprechi!

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