Classe Quarta A: Il Parco Nord ...viene in casa nostra!

I silenzi che stiamo vivendo…e ci circondano! 

Educazione ambientale “a distanza”

Le attività del parco Nord sono ferme e anche noi di quarta A non abbiamo potuto proseguire il percorso che avevamo cominciato a settembre scorso.
Massimo (il nostro accompagnatore “storico” durante le uscite al Parco) allora si è collegato con noi durante una videolezione e ci ha proposto una bella attività.
In un mondo che fino a due mesi fa era soffocato da rumori, riscopriamo così il silenzio e la sua          importanza.                                                                                                     Affacciati alle finestre o ai balconi delle nostre case abbiamo scoperto la totale assenza dei rumori a cui siamo abituati, che scandiscono abitualmente i tempi delle nostre giornate. Ora c’è il silenzio delle strade deserte, mai ascoltato prima; il silenzio dei nostri cortili, delle chiese, dei parchi, ma anche dei supermercati dove si va da soli e si evita con cura di scambiare parole con altre persone  presenti; l’innaturale silenzio delle aree all’aperto delle scuole.
Durante questo lockdown l’inquinamento acustico è ridotto quasi a zero. 

Così abbiamo potuto prestare attenzione ed ascoltare …il silenzio.

Avete letto bene!! Il silenzio, perché con il Covid 19 parla la Terra.

Senza traffico si sente il canto degli uccellini(abbiamo riconosciuto merli e fringuelli) che abbiamo anche registrato (peccato non si possa allegare in questa sede...chi vuole approfondire può cliccare su teleparconord); il fruscio degli alberi, il ronzio delle api sui fiori del balcone, il suono delle campane( anche quelle della chiesa di sant’Eusebio che è lontana!)Questo silenzio ci ha regalato momenti di pace, ci ha aiutato a concentrarci e a capire che questo tempo “tranquillo” è in fondo un gran bene.Un bene essenziale come l’ossigeno per respirare  e l’acqua per non morire di sete. Ma noi troppo spesso lo sprechiamo e restiamo frastornati da grandi rumori. Abbiamo capito quindi che  il silenzio è un dono prezioso, una necessità, un bisogno utile.

E’ tempo di ripensare al futuro: il coronavirus ci sta dicendo: meno automobili, meno aerei, meno cemento, meno frenesia, meno inquinamento e… più silenzio!!!