Auguri di Buone Feste

Il tempo che conduce al Natale è tempo di attesa e di meraviglia. Si attende, in un tempo che si fa sempre più breve, qualcosa che accada, qualcuno che arrivi.

E’ un tempo conosciuto, già vissuto, di cui è colma la storia dell’umanità: si attende Dio. Si attende un dio che si fa uomo, respira, piange, soffre e gioisce come l’uomo; cosa c’è dunque di sorprendente, cosa c’è di inatteso per cui ci si sorprende? C’è l’inaudito! Un dio che   si rivela in modo unico perché si fa uomo, e nel farsi uomo raggiunge, accoglie diviene un tutt’uno con l’umanità! Ecco la meraviglia, lo stupore; si è   increduli di fronte a un dio che nel rendersi   uomo, in quella stessa nascita rende   l’uomo simile a dio. Da qui la profonda preziosità della persona, degli uomini di buona volontà, disponibili ai  sentimenti di bene, alla riconciliazione, a sedare le discordie ad appianare le divergenze e cercare di costruire un bene comune in cui vivere. E’ in effetti il richiamo dell’Epifania a cui ci porta l’evangelista Matteo: un dio che si dà a tutte le genti, un dio che si manifesta a tutti, un’esortazione per tutti.Eppure, malgrado questa rivelazione attragga fortemente a sé l’umanità indirizzandola verso vie di riappacificazione, di bene, di solidarietà ancora oggi molti presepi saranno allestiti da quella stessa umanità, tra le macerie delle guerre sparse nel mondo.

Cosa augurarci dunque per questo nuovo Natale? Forse di guardare a quel bimbo che nasce pensandolo già uomo, rileggendo la sua storia ed al di là della questione della sua divinità. Certamente l’uomo chiamato Gesù ha sconvolto la storia per quanto ha detto, per quanto ha fatto, per quanto ha insegnato; auguriamoci di essere la dimora di tali insegnamenti, di trovare in noi il Natale, di essere noi Natale per coloro che amiamo, per coloro a cui ci accostiamo.

 

A tutti e per tutti l’augurio di sereni giorni